domenica 12 aprile 2009

Perché piangi?

Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: "Rabbunì!", che significa: Maestro! Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro". Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: "Ho visto il Signore" e anche ciò che le aveva detto.

(Gv 20,11-18)

sabato 11 aprile 2009

Dimmi come hai fatto a stare lì




Dicono di te cose incredibili
parlano di te ormai da secoli
quando il cuore ha un po' di nostalgia
è solo di te.

Dritta tra le lacrime che scendono
lì davanti a un legno dove uccidono
sei rimasta ferma a dire ancora
una volta il tuo sì.

Dimmi, come hai fatto a stare,
dimmi, come hai fatto a stare lì,
davanti al figlio tuo che muore?
Dimmi, come hai fatto a stare,
dimmi, come hai fatto a stare lì,
Madre di Dio?
Per noi una follia d'amore.


Fiore di un colore indescrivibile.
Piena di virtù, eppure semplice.
Se nel cuore nasce la speranza
è solo per te.

Vita che la vita hai fatto nascere,
nel dolore L'hai saputo perdere.
Donna tra le donne del tuo tempo
rimani con me.

Dimmi che sei ancora adesso,
dimmi che sei ancora adesso qui.
Aurora che rischiara il giorno.
Dimmi che sei ancora adesso,
dimmi che sei ancora adesso qui.
Madre di Dio!
Aiutaci ad amare come te.


(Canzone Come Te, interpretata da Davide Viganò)

venerdì 10 aprile 2009

Hai deciso di vivere qui e morire



Perchè ti amo

Testo: V. Ciprì
Musica: B. Enderle



Tra milioni di modi per dirmi: "Ti amo"
Dio, hai scelto per me quello a te più lontano.
Mi hai visto lottare, sperare, soffrire,
hai deciso di vivere qui ... e morire.

Più lontano per te, ma a me più vicino;
uno in tutto con me, con il mio destino.
Non guardi il tuo cielo, il calore del sole
mi cerchi nel buio, mi chiami per nome.

Mi hai visto nel pianto
hai pianto con me;
nei guai fino al collo:
tu nei guai, come me.
Nell'assurdo il tuo grido: "Perché?"
Primavera che muore con te.

In un vicolo cieco, tu cieco sei lì;
crolla il cielo di schianto, nello schianto sei lì;
la testa che scoppia, il passato che pesa,
una vita mal spesa, ti trovo anche lì.

E' l'amore che unisce amori lontani:
tra due mondi tu muori per dire che mi ami .
Dal seme nel buio la risposta è partita:
un milione di modi per dare la vita.

Mi hai visto nel pianto
hai pianto con me;
nei guai fino al collo:
tu nei guai, come me.
Nell'assurdo il tuo grido: "Perché?"
Primavera che muore con te.

Mi hai visto nel pianto
hai pianto con me;
nei guai fino al collo:
tu nei guai, come me.
Nell'assurdo il tuo grido: "Perché?"
Primavera che nasce con te.
Primavera che nasce, rinasce con te.

(dall'album "Streetlight")

venerdì 3 aprile 2009

Merci, Amelie!

Unico questo film!



Il favoloso mondo di Amelie