Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano e tornano E non la smettono mai Sempre e per sempre tu Ricordati dovunque sei, se mi cercherai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora E tendere la mano a mani vuote E con le stesse scarpe camminare per diverse strade O con diverse scarpe su una strada sola
Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai
Fratello... Auguri Fratello, è passato un altro anno e chissà quante cose hai imparato, quante ti hanno fatto crescere... Auguri Fratello, perché è proprio così, Fratello, che mi senti di chiamarti.
Sognando ad occhi aperti vedevi un orizzonte misterioso oltre quel muro verde, oltre quel fiume silenzioso. Il cuore tuo spaziava oltre il riflesso delle sponde blu, seguiva un richiamo che allora non comprendevi tu.
Nell'etere una mano portava la tua vita su alte cime, verso terre lontane, verso una storia senza fine. Così la tua avventura volava oltre la tua fantasia; viaggiavi sul crinale di luce che intrecciava la tua vita.
Sognando ad occhi aperti quell'orizzonte non è più lontano, lo sguardo tuo si perde nel cielo che ti porge la sua mano. La storia tua continua solcando le onde dell'eternità seguendo quel richiamo che nelle note sue ti porterà.
Come un fiore raro qualcuno ti ha raccolto e verso un orizzonte immenso ti porterà. Fiore che morendo in stella viva si trasformerà: viva come il sole, stella come il sole, sarà!
Venand giù da Busca 'nvers Vila, giusta passà San Vital, compagnà da doi rivass neir e umbros d'albre e 'd ghërzie, 'ncontravis 'n bel biarlass bërboton, ca, costegiand via Traversagna, a fasia 'dcò da confin ai doi comun: 'l bial dla Roncaja.
Che fin l'han fate fè mia pòura Roncaja?
Veniis giù da "la bassa", e visitand tuti i saraj, pasavis frësca e rumorosa darè 'd cassina dij Frà, ai Tre Paloch 't biforcavis per portè l'eva 'd bialage a la tera 'd Santa Cristina e giù findi a la Gerbola.
A l'è passaje la ruspa del progress a la tajà, capolà, gaspà, sotrà, coatà doi tubo e... pi niente.
Oh mia pòura Roncaja, 't ciama perdon un ca da maraja a coria 'nvers ti coma 's cor 'nvers cà, e adess 't varda e piuca, coma 'n passarot ca l'han campaje giù la nià
Il cielo del Kenia oggi è azzurro. Quando è azzurro è azzurro. Non c'è equatore che tenga. Ma se si copre di nuvole, ti copre di nuvole, e senti quelle nuvole addosso e hai freddo. Ma quando si copre di stelle: ti copre di stelle! E respiri l'infinito